Studio finalizzato all’individuazione di potenziali sostituti delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) a catena lunga di minore impatto ambientale e sanitario

Uno studio effettuato dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” che ha avuto come obiettivo principale l’individuazione di potenziali sostituti delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) con sostanze di minore impatto ambientale e sanitario mediante l’analisi dei dati presenti nella letteratura scientifica e l’applicazione di modelli predittivi in silico.

Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) più studiate e utilizzate nei differenti comparti industriali sono l’acido perfluorottanoico e l’acido perfluoroottansolfonico e i loro rispettivi sali. Le sostanze PFAS a catena lunga sono quelle che destano maggiori preoccupazioni sotto il profilo ambientale e sanitario, a causa della loro persistenza nell’ambiente, spesso associata a un’elevata capacità di bioaccumulo e tossicità.

Lo studio effettuato dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” ha avuto come obiettivo principale l’individuazione di potenziali sostituti delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) con sostanze di minore impatto ambientale e sanitario mediante l’analisi dei dati presenti nella letteratura scientifica e l’applicazione di modelli predittivi in silico.

Sulla base delle informazioni raccolte e delle simulazioni effettuate è stato definito un elenco preliminare di sostanze che possono sostituire i PFAS a catena lunga ed è stata elaborata una graduatoria delle stesse sulla base delle loro proprietà di pericolo ambientale e sanitario.

In particolare, sono state individuate 20 sostanze alternative ai PFAS: l’uso di metodi predittivi ha permesso, attraverso un’attività di screening, di individuare tra le sostanze alternative quelle che presentano un migliore profilo ambientale e tossicologico.

Sulla base dei risultati dello studio, promosso dal Ministero (DVA), vengono forniti orientamenti pratici ai settori industriali maggiormente coinvolti nei processi di sostituzione dei PFAS, allo scopo di orientarne le attività di ricerca e sviluppo.

Relazione finale dello studio