Pubblicata dall’ECHA la relazione “Costs and benefits of REACH restrictions proposed between 2016-2020”

Pubblicata il 16 febbraio 2021 la relazione “Costs and benefits of REACH restrictions proposed between 2016-2020” (Costi e vantaggi delle restrizioni REACH proposte tra il 2016-2020) – in lingua inglese. Lo studio presenta l'analisi effettuata dall'ECHA sugli impatti delle restrizioni proposte in ambito REACH durante il periodo 2016-2020.

Le restrizioni ai sensi del regolamento sulla registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (REACH) proteggono la salute umana e l'ambiente da rischi inaccettabili posti da sostanze chimiche pericolose. Possono limitare la produzione e l'uso di sostanze chimiche o vietarne l'immissione sul mercato dell'UE. Le restrizioni possono anche essere utili per controllare le importazioni di sostanze chimiche pericolose.

L'introduzione di nuove restrizioni genera informazioni sugli impatti delle restrizioni proposte nell'UE. Queste informazioni sono riportate nei documenti di base e nei pareri scientifici dei comitati per la valutazione dei rischi (RAC) e per l’analisi socioeconomica (SEAC) per ciascuna restrizione.
Lo studio pubblicato dall'ECHA presenta una dettagliata analisi dell’impatto delle restrizioni REACH e dei relativi costi e/o benefici, basato sulle informazioni disponibili sugli impatti delle restrizioni ai sensi del regolamento REACH nel momento in cui i pareri del RAC e del SEAC sono stati adottati e inviati alla Commissione europea.

La limitazione della produzione e dell'uso di sostanze chimiche che rappresentano un rischio nell'Unione europea si traduce in benefici per la salute per un valore di circa 2,1 miliardi di euro ogni anno nei prossimi decenni. Questo è ciò che l'ECHA stima nel suo studio sui costi e sui benefici delle restrizioni REACH. Una volta che tutte le restrizioni incluse nello studio si applicheranno, almeno sette milioni di cittadini dell'UE saranno meno esposti a sostanze chimiche nocive sul lavoro o nella loro vita quotidiana.

Si stima inoltre che le restrizioni impediscano il rilascio nell'ambiente di oltre 95.000 tonnellate di sostanze preoccupanti ogni anno. Ad esempio, la restrizione proposta sulle microplastiche aggiunte intenzionalmente nei prodotti impedirebbe il rilascio nell'ambiente di 500.000 tonnellate di microplastica nei prossimi 20 anni.

Nello studio vengono fornite anche informazioni sui costi affrontati (costi di sostituzione, di investimento, i costi per l’applicazione e, in senso più ampio, i costi legati al commercio, alla concorrenza, ecc). Il costo complessivo delle restrizioni REACH nell'UE viene stimato circa 1,7 miliardi di euro all'anno, il costo per ogni restrizione varia tra 0 e 955 milioni di euro e il costo medio è di 53,3 milioni di euro per restrizione all'anno.