Pubblicata la relazione dell'ECHA “Socio-economic impacts of REACH authorisations - A meta-analysis of the state of play of applications for authorisation”

Pubblicata  il 13 gennaio 2021 la relazione “Socio-economic impacts of REACH authorisations -  A meta-analysis of the state of play of applications for authorisation” (L’impatto socioeconomico delle autorizzazioni REACH - Una meta-analisi sullo stato di avanzamento delle domande di autorizzazione) – in lingua inglese, uno studio dell’ECHA sull’impatto socio-economico dell’autorizzazione prevista dal regolamento REACH.

Secondo lo studio dell'ECHA sugli impatti socioeconomici delle autorizzazioni REACH, l'obbligo di autorizzazione ha spinto le aziende ad abbandonare l'utilizzo di sostanze estremamente preoccupanti (SVHC).
Nell’Unione europea, su 54 sostanze chimiche soggette ad autorizzazione, l'uso di quasi la metà è stato interrotto del tutto. Inoltre, la revisione delle autorizzazioni esistenti mostra che anche laddove è continuato l'uso di alcune sostanze chimiche, i volumi di utilizzo si sono ridotti del 97%.
Ciò indica che le applicazioni delle sostanze chimiche autorizzate sono stati ampiamente sostituiti.

Lo studio stima che, laddove la sostituzione di una sostanza chimica preoccupante non è ancora praticabile, i benefici per la società derivanti dall'autorizzazione degli usi di SVHC siano quasi 20 volte maggiori dei rischi per la salute umana. I vantaggi riguardano la disponibilità di prodotti e servizi, la manutenzione delle imprese e l'occupazione all'interno dell'UE.

L'autorizzazione, insieme alle condizioni raccomandate dai comitati scientifici dell'ECHA, ha contribuito quindi a ridurre i rischi dell'uso continuato delle SVHC per la salute umana e per l'ambiente.
Viene evidenziato come l’obbligo per le imprese di utilizzare alcune sostanze estremamente preoccupanti solo previa autorizzazione della Commissione europea, abbia accelerato il processo di sostituzione di tali sostanze e ridotto i rischi per la salute umana e per l'ambiente.
Più di 200 domande di autorizzazione sono state ricevute per altre sostanze nell'elenco delle sostanze soggette all’obbligo di autorizzazione (Allegato XIV del regolamento REACH).
La relazione ha anche aggiornato i costi stimati delle aziende dell'UE che richiedono l'autorizzazione, che ammontano a quasi 200.000 euro per ogni uso richiesto, a 7-9 milioni di euro per tutte le domande presentate in un anno.