ECHA lancia una campagna di comunicazione sulla restrizione di numerose sostanze utilizzate negli inchiostri per tatuaggi e trucco permanente

Nei primi giorni del 2022, l’ECHA (l’Agenzia europea per le sostanze chimiche) ha lanciato una campagna di comunicazione sulla restrizione riguardante numerose sostanze utilizzate negli inchiostri per tatuaggi e trucco permanente. Ha inoltre dedicato una pagina del proprio sito con informazioni in tutte le lingue dell’Unione Europea.

Dal 4 gennaio 2022 si applica il Regolamento della Commissione europea 2020/2081 che regola e limita l’immissione sul mercato e l’uso di migliaia di sostanze chimiche utilizzate negli inchiostri per tatuaggi e trucco permanente, introducendo limiti massimi di concentrazione per singole sostanze o gruppi di sostanze. La restrizione riguarda quelle sostanze chimiche che causano il cancro o mutazioni genetiche, che sono tossiche per la riproduzione, oppure sensibilizzanti e irritanti per la pelle, o che possono causare reazioni allergiche e/o infiammatorie.

La restrizione impone che sulle etichette delle miscele destinate al tatuaggio e al trucco permanente venga indicata la dicitura “Miscela per tatuaggi o trucco permanente”, che venga riportato l’elenco degli ingredienti (per ingrediente si intende qualsiasi sostanza aggiunta durante il processo di formulazione e presente nella miscela destinata alle pratiche di tatuaggio), la dicitura “può provocare reazioni allergiche” nel caso in cui le miscele contengano nichel o cromo VI in misura inferiore a quanto stabilito dal regolamento. Le informazioni devono essere chiaramente visibili, ben leggibili e devono essere redatte nella lingua ufficiale dello Stato europeo in cui il prodotto viene immesso sul mercato.

Making tattoo and permanent makeup inks safer - ECHA (europa.eu)

Qual è la preoccupazione?

I tatuaggi sono una forma diffusa di body art a cui si è sottoposto almeno il 12 % della popolazione europea. Nella fascia di età compresa tra i 18 e i 35 anni la probabilità di avere un tatuaggio è doppia rispetto al resto della popolazione. I rischi per la salute derivanti dall’uso di aghi sporchi per iniettare gli inchiostri sono da molto tempo sotto osservazione. Sono state esaminate anche le preoccupazioni riguardanti le sostanze chimiche presenti negli inchiostri. Gli inchiostri per tatuaggi e il trucco permanente sono una miscela di varie sostanze chimiche. Tali miscele possono contenere sostanze pericolose che causano allergie cutanee e altri effetti più gravi sulla salute, come mutazioni genetiche e cancro. È stato dimostrato che alcune di queste sostanze provocano il cancro negli animali, ma non è chiaro se possano fare altrettanto nell’uomo a seguito dell’uso di inchiostri per tatuaggi o trucco permanente.

Che cosa sta facendo l’UE?

Per proteggere i cittadini europei, a partire da gennaio 2022 migliaia di sostanze chimiche pericolose individuate negli inchiostri per tatuaggi e nel trucco permanente saranno soggette a restrizione nell’UE a norma del regolamento REACH. Grazie alle nuove norme si prevede una riduzione delle reazioni allergiche croniche e di altre reazioni cutanee di tipo infiammatorio dovute a inchiostri per tatuaggi e trucco permanente. Si prevede inoltre una diminuzione di effetti più gravi quali il cancro o danni al sistema riproduttivo potenzialmente causati dalle sostanze chimiche usate negli inchiostri. L’UE ha anche vietato l’uso di alcuni specifici pigmenti blu e verdi usati negli inchiostri per tatuaggi (Pigment Blue 15 e Pigment Green 7). Per questi il divieto si applicherà all’inizio del 2023 per concedere all’industria un periodo di tempo più lungo per trovare alternative più sicure e tecnicamente adeguate.

Video di esperti che parlano degli effetti avversi causati da alcune delle sostanze chimiche presenti negli inchiostri e che danno alcuni consigli:

Testo a cura di ECHA